Sportello Dislessia

I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), secondo i dati dell’Associazione Italiana Dislessia, interessano circa il 5% della popolazione scolastica e, se non affrontati adeguatamente, possono provocare conseguenze sul piano psicologico, sociale e lavorativo.
I DSA comprendono la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia.
E’ importante sottolineare che i DSA non sono causati da deficit cognitivi né da problemi ambientali o psicologici o sensoriali e neurologici, ma sono disfunzioni settoriali. Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica; per questo si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara. Col tempo il disturbo si modifica, ma non sparisce: il bambino continua a essere lento e a commettere errori. Spesso il bambino finisce con l’avere problemi psicologici, può perdere la fiducia in se stesso e avere alterazioni del comportamento, ma queste sono conseguenze dei DSA e non cause.
L’intervento precoce mirato, cioè quello effettuato nelle prime fasi dell’apprendimento della letto-scrittura, al primo insorgere delle difficoltà, si è dimostrato essere quello che apporta i maggiori benefici, in età successive sono fondamentali trattamenti riabilitativi e strumenti compensativi e dispensativi.
E’ quindi utile un monitoraggio lungo tutto il corso della scolarità per individuare i fattori che contribuiscono ad accrescere il disagio scolastico e per distinguere le difficoltà da attribuire ad aspetti legati all’apprendimento da quelli condizionati dallo sviluppo psicologico e relazionale.
Il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha sottolineato in più occasioni la necessità di porre forte attenzione, da parte della scuola, nei confronti di ragazzi con DSA per evitare un aggravamento della loro situazione personale, dovuto a ripetuti insuccessi scolastici che spesso portano a demotivazione e scarsa stima personale.
Nello stesso tempo ha indicato alcune misure compensative e dispensative come possibili accorgimenti per impostare un corretto rapporto educativo con tali alunni ed ha sottolineato l’esigenza di formare, in ciascuna scuola, figure referenti che possano costituire un utile punto di riferimento per i colleghi e per tutti quegli operatori che, a vario titolo, si occupano dell' argomento.
Questo progetto è nato dalla collaborazione fra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana-Direzione Generale, gli Istituti della rete “Scuolinsieme” e l’Associazione Italiana Dislessia ed era finalizzato all’apertura di uno Sportello di Consulenza sui disturbi specifici dell'apprendimento, gestito dai docenti, formati a tale scopo attraverso vari corsi di formazione iniziati nell’a.s. 2005/06. A tale sportello, che si è attivato nell’a.s. 2006-07, e che ha la sede presso l’ITCG “Calamandrei”, possono ricorrere docenti e genitori per avere chiarimenti, informazioni e suggerimenti per la didattica, nonché per visionare software didattici, o pubblicazioni specifiche.
E’ auspicabile una stretta collaborazione con la ASL e con le strutture del Territorio per quanto concerne la parte specialistica.
Lo sportello inoltre ha anche lo scopo di organizzare iniziative di aggiornamento per i docenti a seconda delle problematiche emergenti.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
- informare, sensibilizzare su tali problematiche ( prevenzione DSA - individuazione e recupero dislessia), aggiornare docenti
- costituire una rete di collaborazione fra docenti ed esperti del settore facilitare i rapporti di collaborazione fra docenti, genitori ed educatori (durante la formazione e col supporto dello sportello informativo)
- istituire sul territorio un punto di informazione e consulenza per rispondere alle esigenze di docenti, genitori e studenti
RISULTATI ATTESI
- Costituzione di un gruppo di docenti competenti in grado di collaborare sia con i colleghi della propria scuola che con gli interlocutori (utenti) dello sportello.
- Diffondere nella scuola specifiche conoscenze/competenze per intervenire in modo adeguato nelle situazioni di difficoltà di apprendimento.
COLLABORAZIONI ATTIVATE
- Ufficio Scolastico Regionale
- Associazione Italiana Dislessia
- ASL
Docente Referente: Ezio Carpine